Annamaria Aloisi - donsandroamatori.it

"C'è più gioia nel dare che nel ricevere"
una vita per il Signore
La santità ordinaria di un uomo fuori dal comune
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Annamaria Aloisi

Avevo 37 anni quando mi riaffacciai in chiesa dopo 15 anni di assenza. Andai nella mia parrocchia: Sacri cuori di Gesù e Maria e ovviamente non conoscevo nessun sacerdote oltre don Cesare. Sembrerà strano, ma ho sempre sentito la vicinanza di Dio, anche se dicevo si essere atea, sentivo questo aiuto che veniva dall'alto, nonostante io fossi lontana. Più  non cercavo Dio e più  lo sentivo vicino soprattutto in momenti delicati, fragili e difficili della mia vita. Il mio compagno ebbe un TIA, fortunatamente leggero ed io in quel momento sentii il desiderio di rifugiarmi nella braccia del Signore e lo implorai di venire  in mio soccorso. Come sempre sentii la Sua presenza ed entrai in chiesa, le mie gambe camminarono verso un confessionale, lo aprii, mi inginocchiai e dopo il segno della croce una voce dietro la grata mi invitò a parlare. Finalmente una finestra aperta tanto desiderata, una voce dolce e gentile mi consolava mentre piangevo disperatamente.

Mi tratteneva con parole bellissime e profonde, proprio quello di cui avevo bisogno dicendomi che il Signore mi avrebbe perdonata e che sarei dovuta ritornare in chiesa per ascoltare la Sua Parola. In quel momento non capii limportanza delle parole di don Sandro ( gli chiesi il nome perché  sentivo che sarei ritornata da lui a parlare), ma in seguito compresi che il Signore era sempre al mio fianco, non mi lasciava sola, anzi mi aveva messo accanto quel Sacerdote buono, quel Pastore Fedele con il quale ho condiviso 28 anni della mia vita. Con lui, il caro e  dolce don Sandro, ho fatto un cammino di fede, ho collaborato nella vita pastorale della parrocchia entrando nel coro che lui dirigeva, appassionato e conoscitore della musica, guidandoci per anni con dedizione e amore. Abbiamo condiviso feste compleanni cene .......don Sandro si avvicinava alle persone quasi sfiorandole, per non essere mai inopportuno, ma lasciando un segno indelebile.

I miracoli esistono, li viviamo sempre nella nostra vita, ma non ce ne accorgiamo. Dal coro passai al catechismo, ai campi scuola e tutto ciò grazie a questo Uomo di Dio meraviglioso che mi ha incoraggiata a non mollare, mi ha dato la forza di combattere. Il mio compagno, di cui parlavo prima, poco dopo è  diventato mio marito sposandoci due volte, una al comune e una dopo 25 anni in chiesa. Posso solo dire grazie, mille volte grazie a don Sandro che ha segnato l'inizio del mio riavvicinamento al Signore e tutto quello che è  venuto dopo.

Caro don Sandro, il Signore ti ha spalancato le sue braccia,  ora sei con Lui. Grazie per tutto ciò che hai saputo donarci mentre eri su questa terra. Il tuo grande amore per tutti noi, la tua conoscenza culturale, la tua musica, la tua esperienza, le tue parole buone in tutte le circostanze  sempre con molta umiltà e piene di gioia, con quel sorriso che rimarrà impresso nei nostri cuori.
Sei stato l'esempio migliore di ciò  che significa veramente essere il Pastore Fedele. Grande Parroco e Sacerdote. E ora in cielo volgi lo sguardo su di noi. Ci affidiamo alla tua protezione.

Mille volte GRAZIE!


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