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"C'è più gioia nel dare che nel ricevere"
una vita per il Signore
La santità ordinaria di un uomo fuori dal comune
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SACRI CUORI 1988 – 2007
(descrizione lasciata al nuovo parroco, don Stefano Matricciani nel 2007)

Premessa agli appunti qui raccolti:
sono citati nomi e qualche data per avere anche punti di riferimento e di informazioni, ma nella stesura della storia possono essere benissimo omesse date e persone. Così andrebbe messo in luce non tanto il protagonismo delle persone e dei fatti, quanto piuttosto il segno della azione di Dio nella parrocchia. Dio si serve anche di elementi pieni di limiti quali siamo tutti, preti e laici, ma pur sempre “umili lavoratori nella vigna del Signore”. Al fine della storia della parrocchia si scelgano le vicende più pertinenti, tralasciando quelle di minor interesse.

Nella storia della parrocchia, il fatto che nella successione delle cariche il vecchio parroco sia rimasto ad abitare nella canonica ed abbia continuato a prestare il suo servizio nella preghiera e nel Sacramento della Penitenza lo considero un grande dono del Signore. Don Cesare è stato veramente un grande dono che Dio ha fatto alla parrocchia. Continuità di lavoro nel succedersi delle persone è un fatto provvidenziale da sottolineare. Anche il clima di famiglia che si respirava e la piena intesa che c’era tra don Cesare, don Edoardo don Sandro e più tardi don Fabrizio e soprattutto la presenza delle Suore Figlie del SS.mo Redentore e della Beata Vergine Addolorata è uno dei ricordi e delle esperienze più belle. Tale clima riguardava anche i collaboratori laici nel lavoro parrocchiale e di riflesso emergeva anche nel contatto con i fedeli.

Altro fatto sempre provvidenziale nella storia della parrocchia è stata l’esperienza dei campi scuola a “Prati di Tivo” sotto il Gran Sasso e a “Malosco” nel Trentino dove i partecipanti non erano solo ragazzi e catechisti ma anche alcuni adulti e famiglie della parrocchia. Ai campi scuola la presenza degli adulti aveva un doppio significato: far sentire ai ragazzi la simpatia e la presenza della comunità e far conoscere alla comunità il progetto educativo della parrocchia. La simpatia e l’interesse per l’educazione della gioventù era così un fatto spontaneo e non solo imposto come dovere.

Una ulteriore esperienza è stata l’attività del “Centro di ascolto” con il servizio prestato da Giuliano Cervelli e poi da Gianfranco Di Tommaso. Esso ha dato alla parrocchia respiro e notorietà nella attività caritativa e in quel periodo ha dato a molti poveri la opportunità di lavoro e ai parrocchiani la possibilità di trovare adempimento a esigenze di assistenza e di lavoro domestico. Ho udito gente che diceva: io non frequento la parrocchia ma sapere che c’è in parrocchia un centro simile me la rende vicina e degna di attenzione. La chiesa evangelizza con le opere oltre che con la Parola.

In preparazione all’Anno Santo del 2000 ci fu una specie di missione parrocchiale presso le famiglie e furono coinvolte nella visita alle famiglie giovani e adulti, le forze vive della parrocchia, catechisti, gente impegnata e disponibile. Fu a dir vero una esperienza molto fugace ma ha mobilitato le forze della parrocchia ed ha fatto conoscere persone e situazioni che forse non sarebbero mai emerse.





A titolo solo di cronaca, se possono essere di interesse alle finalità della storia parrocchiale

- in occasione del 50° di sacerdozio di Don Cesare nel 1990 è stato impiantato il battistero nel presbiterio della Chiesa ed è stata installata la vetrata nella finestra esistente a fianco dell’altare della Chiesa.

- Successivamente è stato posizionato l’Organo “Balbiani”. Il materiale, canne e registri, recuperato da altra Chiesa di Roma è venuto ad abbellire una parete spoglia della nostra chiesa e ha contribuito al decoro e alla bellezza della liturgia e del canto. Particolare ricordo del servizio organistico prestato fedelmente la domenica per tanti anni da Don Giuseppe Santesarti.

- In occasione del 50° di istituzione della parrocchia, nell’anno 2000, sono state inaugurate le vetrate dei grandi finestroni a cura della Ditta “Concas”. I temi raffigurano alcune scene evangeliche, tre riguardanti il Cristo e due riguardanti la Madonna. In essi è evidenziata la misericordia di Dio nella allusione alla parola “cuore” appunto in sintonia con il titolo dei Sacri Cuori di Gesù e Maria.

- I lavori di ampliamento della Cappellina per le messe feriali e in parte festive, realizzata negli anni 2000, soprattutto per mitigare i rigori dell’inverno della chiesa grande, difficile e dispendiosa da riscaldare.

- La costruzione di un ascensore a servizio dei 4 piani delle opere parrocchiali e della canonica.

- Lavori di sterro e inizio di bonifica di locali interrati della Chiesa.

don Sandro Amatori, parroco fino al 9 settembre 2007


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