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"C'è più gioia nel dare che nel ricevere"
una vita per il Signore
La santità ordinaria di un uomo fuori dal comune
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GLI ULTIMI INSERIMENTI
In Caro Amico ti Scrivo

Mio Caro (Alessandra)



nella parrocchia Santa Maria della Consolazione
Via Aldo della Rocca, 6 - 00128 Roma

Sabato 15 giugno 2024
nella Santa Messa delle ore 8.30

Celebrazione del Terzo Anniversario
del ritorno alla Casa del Padre di

DON SANDRO
(18.02.1936 - 15.06.2021)


Alla fine della celebrazione
ci recheremo al Cimitero Laurentino
per una preghiera


«Don Sandro ci sei?»
«Pronti, eccolo!»

Questa era la tua risposta ogni volta che noi tutti avevamo bisogno di te.
Quando a braccetto ci prendevi e serenamente ci confessavi e ci rimettevi sul binario della pace, noi tremanti per i nostri errori e timorosi del giudizio, tornavamo a casa felici.

Quando nel segreto andavi a trovare i malati, perfino negli ospedali e anche molto lontano. Ricevevano luce nei giorni del loro dolore e dello sconforto.

C’era sempre un «eccolo» per ciascuno,
perché alla soglia del tuo cuore a nessuno era impedito di entrare.






Prendi il ricordo di Don Sandro






Monte delle Beatitudini e Alba sul Lago di Tiberiade


Vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli.
Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:

«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi.

(Mt 5, 1-12)




Don Sandro Amatori
Roma 18.02.1936 - 15.06.2021

La sua vita raccontata dai nostri cuori
Un piccolo spazio d'amore riempito con i contenuti di chi lo ha incontrato


per ulteriori informazioni contattare
(don fabrizio biffi)



Domenica 25 Luglio 2004 - Festa di San Giacomo Apostolo
Santiago di Compostela
Pellegrinaggio con la Parrocchia Sacri Cuori

(i tre chilometri di Luca Bizzarri sulle tue spalle dal piazzale alla città)
«Don Sandro ci sei?»
«Pronti, eccolo!»

Questa era la tua risposta ogni volta che noi tutti avevamo bisogno di te.
Quando a braccetto ci prendevi e serenamente ci confessavi
e ci rimettevi sul binario della pace:
noi tremanti per i nostri errori e timorosi del giudizio,
tornavamo a casa felici.

Quando nel segreto andavi a trovare i malati,
perfino negli ospedali e anche molto lontano:
ricevevano luce nei giorni del loro dolore e dello sconforto.

C’era sempre un «eccolo» per ciascuno,
perché davanti alla soglia del tuo cuore a nessuno era impedito di entrare.

Dicevi che c’era «più gioia nel dare che a ricevere» citando quel detto di Gesù
non scritto nei Vangeli ma nei cuori delle persone buone come te,
che poi diventano Vangelo vivente nella storia di tante persone affamate di amore.

E non basterà una cattedrale per accogliere i cuori rallegrati dall’averti incontrato.
Ma la Cattedrale dove ti saluteremo sarà soprattutto il nostro cuore perché,
come ci insegna la Pasqua, tutti potremo stare con te nella stanzetta
«al piano superiore arredata e già pronta» (Mc 14,15).

Perciò, dopo le umane e comprensibili lacrime, saremo di nuovo insieme più sereni tutte le volte che lo desidereremo,
proprio nella riservatezza di quella celletta addobbata di buone opere presente nella nostra anima.

Caro don Sandro il tuo ultimo «eccolo» lo hai offerto al volto dello Sposo
che questa notte ti ha preso per mano,
e al suono della Marcia Nuziale del Paradiso,
ti ha condotto nella Pace e nella Bellezza di Dio,
quella che da sempre hai amato e desiderato di vivere in eterno:
«Servo buono e fedele, entra nella gioia del tuo Signore!» (cfr. Mt 25,21)


«Io sono la risurrezione e la vita
chi crede in me, anche se muore, vivrà»
(Gv 11,25)
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