Roma 5 giugno 2023, ore 9.58 - DF
"Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo".
Mt 28, 16-20
Buon giorno caro e amato don Sandro.
Sono passati e volati due anni senza di te qui in terra.
Chissà come scorre il tempo eterno nel quale tu abiti, laddove esista uno scorrere di qualcosa nella Beatitudine di Dio.
A me però manca molto il tuo volto che ho amato dall'alba al tramonto in questi tanti anni che il Signore mi ha regalato con te.
Ti ho cercato tanto e spesso in questi anni in tutte le mie espressioni profonde dell'anima, non ultime le lacrime.
Sento la tua mancanza ma non mi sento solo ed abbandonato. Pensa che anche alle persone a me care che ho salutato nel giorno della loro salita al cielo, ho chiesto di portarti una mia carezza. Non so se ti hanno detto quanto ti voglio bene, ma credo di si. Grazie a loro è come se ti avessi visto altre numerose volte attraverso lo sguardo di chi, come due anni fa te, saliva allo stesso grado di felicità.
In questi anni qui in terra sono accadute cose terribili nella storia umana che certamente tu conosci.
Io sono andato avanti aggrappandomi al dito del Signore e talvolta approfittandone fino a farmi proteggere dalla sua mano intera. Sono molto diverso da due anni fa, non so dirti se meglio o peggio. Questo me lo dirà il tempo futuro e soprattutto Gesù.
Al di là di questo, ciò che è rimasta invariata è la grande nostalgia dei luoghi dove il Signore ci ha donato tanta meravigliosa e filiale (da parte mia) e paterna (da parte tua) amicizia.
Gesù conosce ogni cosa e spero continui a proteggermi.
Tu non ti dimenticare di me perchè nel mio cuore c'è tanto di te, soprattutto ciò che mi hai insegnato più con i silenzi e gli sguardi misericordiosi, piuttosto che con i rimproveri di cui non eri capace.
Posso dire, come Gesù proclamò nel giorno dell'Ascensione ai suoi discepoli, che anche io sento nel cuore la tua vicinanza: quel tuo volermi bene tutti i giorni fino alla fine del mondo, giorno in cui con occhi purificati dalla fuliggine della vita potrò di nuovo rivederti senza più anniversari terreni da celebrare.
Signore proteggi noi tuoi fragili e mortali figli nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.